YAMA: Escursionismo 2003

Sabato 11 gennaio 1° TAPPA DEL “PERCORSO” ESCURSIONISTICO

Le precedenti condizioni atmosferiche, forse, hanno scoraggiato i più; e così al primo appuntamento (metro Anagnina ore 8,45) ci siamo ritrovati in 3: Maurizio, Marina e Chiara. Alle 9,15 preleviamo Zaki, alias Gigi, in riva al lago di Castelgandolfo, lasciando una macchina utile per il ritorno. Puntuali, alle 9,45, con Silvia e Flavio sul bellissimo balcone di Nemi.

Già Zaki fa sfoggio delle sue conoscenze cultural/storiche/naturalistiche, in un crescendo che ci accompagnerà “piacevolmente” per tutta la passeggiata (…ma quanno sputa ??!!).

Ore 10,15 partenza, e siamo subito immersi in bosco di castagni e lecci, in un sentiero a volte fangoso ma agevole.

Superiamo Fonte Tempesta e poi breve deviazione per ammirare la Via Sacra, via romana di pietre basaltiche “arricchite” da simboli fallici.

Ore 12,15, dopo le grotte del brigante Gasparone (fine ‘700), sosta all’abbazia di Palazzola, in magnifica posizione sul lago di Castelgandolfo, per uno spuntino al sole. Ci fa da companatico la voce di Zaki: “….la tomba di Cornelio Scipione Hispallo, i fasci littori, l’albergo per i ricchi, il dipinto del ‘400….”, persino un italo-americano, sentendolo, gli chiede informazioni “storiche”. Quando và via, Zaki lo ammonisce: “…lei che è americano, vada a vedere il famoso sito archeologico indiano di Mesa Verde !”. Grande Zaki, se non ci fosse bisognerebbe inventarlo.

Il posto è magnifico e la giornata pure.

Ore 13,15 riprendiamo il sentiero in discesa e, sempre tra boschi e acquedotti romani e scorci sul lago, alle 15,00 siamo in riva al bar Delfino per un caffè.

Con la macchina, preventivamente lasciata sul lago, gli autisti tornano a prendere le altre macchine a Nemi e poi via …a casa di Flavio e Silvia per una ottima cena in compagnia di sciatori, arrampicatori e “vari” del gruppo Yama e non.

Aho, dimenticavo, non eravamo solo in 6, ma in 7, perché c’era anche la nostra amica Perla, la mia “cana” (che ad un certo punto ha abbaiato a Zaki: chissà perché ?)

Maurizio.