La settimana di Yama con il gruppo dei Picchiatelli

(ovvero, il gioco delle parti)

 

5 giorni come 5 anni

l'Abruzzo come Marte

la piana di Campo Felice come la vetta dell'Everest

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Sono appena tornata e non sono ancora qui, il mio cuore e la mia testa debbono ancora raggiungermi, del resto sono andata senza sapere bene dove e con chi e quello che ho trovato e' stato così vasto da non raccapezzarcisi, le sensazioni sono state tante, improvvise, incalzanti.... non si possono descrivere - solo provarle; una cosa però le può riassumere tutte la generosità pura ... gratuita, quella degli innocenti:

  • il bambino che non vuole la verdura e la mangia per amore di papà

  • il gioco che non vorresti perdere ma lo regali all'amichetto per vederlo sorridere

  • il ragazzino che si lava i denti non perché gli importa delle carie ma perché glielo chiede la mamma

Solo che loro le 15 (belle) persone che abbiamo accompagnato in questi giorni erano tutti grandi, ma generosi come solo i bambini sanno esserlo e ce l'hanno messa tutta per gratificarci e farci piacere .. e questo e' troppo grande, troppo profondo, troppo vasto quando te lo trovi davanti così all'improvviso ... proprio come uno che non ha mai visto il mare, che se ti tuffi e ti lasci avvolgere dall'acqua e portare dalle onde e' ... stupendo  e rientrare sulla terra fa un po' strano.

Per ora, dicendolo, ho già ripreso l'assetto...et voilà....proprio come lo yogi della barzelletta.

 

marina    venerdì 19 settembre 2003